Il Barocco Siciliano

Grandioso, appariscente ed elegante il barocco siciliano si sviluppa nell’isola tra il 1620 e il 1760. 

L’abbondanza delle linee curve, la ricerca di effetti scenici, la tendenza all’esagerazione sono tutte caratteristiche che delineano il barocco siciliano e contrassegnano la ricostruzione della parte Orientale dell’isola dopo il violento terremoto che la distrusse nel 1693.

Il barocco siciliano diventa il simbolo di un epoca ricca di cambiamenti, ritrae lo stile di vita sfarzoso del clero, dei sovrani e dei nobili che sfoggiano la loro ricchezza nell’edificazione delle chiese e dei palazzi tramite le principali proprietà del barocco siciliano quali la monumentalità e la grandezza nella costruzione e l’abbondanza delle decorazioni.

Città simbolo del barocco siciliano sono Catania, Modica, Ragusa, Noto e Scicli ma è possibile vederne l’influenza in tutta l’isola.

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Per scoprire i principali siti e monumenti del barocco siciliano Uzeda Viaggi vi propone:

1° Giorno

Catania e Acireale: il barocco e la riviera dei ciclopi

Arrivo in mattinata a Catania, città ai piedi dell’Etna distrutta dal terremoto del 1693. Ricostruita con impianto regolare, lungo le sue arterie si allineano palazzi e chiese del ‘700 nello stile del barocco siciliano. L’architetto ricostruttore della città è G.B. Vaccarini, allievo del Bernini e del Borromini.
Si visiteranno La Cattedrale, eretta per la prima volta nella seconda metà del secolo XI, fu ricostruita nel 1169 e dopo il terremoto del 1693; la facciata a due ordini di colonne è opera di G.B. Vaccarini. La chiesa della Badia di S. Agata il cui movimento della facciata ricorda San Carlino di Roma. Piazza Duomo: sorta sul luogo della medievale “Platea Magna” dopo il terremoto del 1693.
Via Crociferi una delle vie più belle e monumentali della città dove si trovano numerose Chiese e palazzi Barocchi, tra gli altri, la Chiesa di San Benedetto, la Chiesa di San Giuliano e l’ex Collegio Gesuitico. La Via Etnea, la via più importante della città, ricca di Chiese, Piazze e sontuosi Palazzi barocchi e Ottocenteschi.
Nel pomeriggio trasferimento ad Acireale, cittadina del barocco siciliano che ricorda il mito di Aci e Galatea. Visita del Duomo e della sua piazza con il palazzo del Comune e la chiesa di S. Pietro e Paolo; Basilica di San Sebastiano con la splendida facciata barocca. Cena e pernottamento ad Acireale.

2° Giorno

Messina e Bagheria: Caravaggio e la Villa dei Mostri 

Colazione in hotel e partenza per Messina, la città dello stretto. Visita al Museo regionale dove si ammireranno il Polittico di San Gregorio di Antonello da Messina e due opere drammatiche del Caravaggio: La Resurrezione di Lazzaro e L’adorazione dei pastori.
Nel pomeriggio percorrendo la splendida costa tirrenica si entrerà a Bagheria famosa per le Ville barocche e neoclassiche dei nobili palermitani. Visita della Villa Palagonia detta comunemente la Villa dei Mostri per la profusione di statue mostruose e burlesche suggerite dalla delirante fantasia del proprietario della villa. Pernottamento a Palermo.

3° Giorno

Palermo il capoluogo di Regione, città del Gattopardo

Prima colazione in hotel e visita di Palermo: straordinaria città d’arte con monumenti di tutte le epoche. In mattinata visita della chiesa del Gesù, stupefacente per la decorazione di marmi mischi e tramischi; dell’Oratorio del Rosario celebre per la Madonna del Rosario di Van Dick, per i dipinti della scuola di Pietro Novelli e per gli stucchi di Giacomo Serpotta.
Nel pomeriggio passeggiata al mercato del Capo, uno dei più popolari mercati storici della città. Visita a Palazzo Mirto coi suoi magnifici saloni e la fontana Rocaille. In alternativa a Palazzo Mirto su richiesta e prenotazione del gruppo è possibile la visita di Palazzo Gangi, reso immortale per la scena del ballo del Gattopardo, film di Luchino Visconti del 1963. La principessa Carine Calvello Mantegna aprirà le porte della fastosa dimora in cui è palpabile ancora il ricordo dei secoli passati

4° Giorno

La passione di Trapani e Mazara del Vallo

Colazione in hotel e partenza per Trapani, interessante città punico - romana. Nell’elegante via Vittorio Emanuele si vedrà la Chiesa del Collegio dei Gesuiti di Natale Masuccio, la Cattedrale di S. Lorenzo e le statue policrome che rappresentano scene della passione di Gesù Cristo all’interno della Chiesa del Purgatorio.
Nel pomeriggio visita a Mazara del Vallo, città emporio del periodo arabo, del Duomo e della Loggia Manierista buon esempio di scenografia del barocco siciliano.
Nella chiesa di S. Egidio, adattata a museo, vi è una delle più straordinarie scoperte dell’arte greca: il Satiro Danzante, trovato nel mare da un pescatore nel 1998. Ebbro in trance, questo satiro di bronzo riproduce un originale di Prassitele entrato nel manierismo barocco alessandrino. Pernottamento ad Agrigento.

5° Giorno

Il castello di Donnafugata e Ragusa Ibla

Dopo la prima colazione in hotel trasferimento nel ragusano ed immersione nel barocco siciliano degli Iblei che si realizzò nel XVIII secolo durante la ricostruzione di queste città dopo il terremoto del 1693. Il distretto del barocco degli Iblei assieme a Catania e Noto è “patrimonio dell’Umanità” dell’Unesco. Sono questi anche i luoghi del Commissario Montalbano di A. Camilleri.
Visita del Castello di Donnafugata magnifica dimora nobiliare del tardo '800, su tre piani con più di centoventi stanze, copre un'area di circa 2500 metri quadrati; possiede un'ampia facciata in stile neogotico, coronata da due torri laterali e nel parco un labirinto realizzato con muri a secco, in pietra bianca ragusana e sorvegliato all’ingresso da un soldato in pietra.
Proseguimento e visita di Ragusa Ibla, pittoresca e affascinante con i palazzi Cosentini e la Rocca con i grotteschi di pietra sotto i balconi e, per finire, la meravigliosa facciata-torre di San Giorgio, geniale creazione di Rosario Gagliardi. Pernottamento a Ragusa.

6° Giorno

Modica e Scicli

Colazione in hotel e visita della splendida città di Modica celebrata per la teatralità del suo assetto urbano e per la scenografia delle sue scale come quella che porta alla magnifica chiesa di San Giorgio; visita inoltre della Cattedrale barocca di San Pietro.
Spostamento a Scicli, dove si visiterà il Duomo di San Giovanni con la Madonna delle Milizie, Santa Maria la Nuova, San Bartolomeo col suo presepe napoletano, il palazzo Beneventano con le sue mensole scolpite nei balconi. Trasferimento a Noto per la cena ed il pernottamento in hotel.

7° Giorno

Il giardino di pietra di Noto e Siracusa

Colazione in hotel. Durante la mattinata visita della splendida città di Noto chiamata il “giardino di pietra”, costruita dopo il terremoto del 1693. Si ammireranno le prospettive scenografiche delle sue scale, la Cattedrale, le chiese di San Francesco, di San Carlo e la chiesa barocca di San Domenico, capolavoro di R. Gagliardi, le maschere grottesche dei balconi del Palazzo Nicolaci di Villadorata.
Trasferimento a Siracusa, celebre città del periodo greco; visita di Ortigia: Piazza del Duomo con la facciata in stile barocco siciliano della Cattedrale che ingloba il tempio di Atena del V secolo a.C., della vicina Badia di Santa Lucia che ospita una delle opere più drammatiche del Caravaggio: Il seppellimento di Santa Lucia.
Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto di Catania per la partenza del gruppo.

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